Per tagliare il costo del lavoro del 30% ed essere più competitive sul mercato, alcune aziende non virtuose del comparto del marketing operativo hanno adottato una contrattazione pirata con retribuzioni più basse e differenze territoriali che reintroducono le gabbie salariali: è questa la denuncia di ANASFiM, associazione di categoria affiliata a Confesercenti e presieduta da Nicola Augello

Leggi l’articolo completo su La Stampa, 06/05/2017